L’ex fidanzata di Cesare Cremonini ha deciso di replicare dopo le dichiarazioni del cantante relative al libro “Ma che stupida ragazza“.
Qualche giorno fa il cantautore si è raccontato ad Alessandro Cattelan durante il podcast Supernova, dicendosi deluso e sofferente per il libro scritto dalla sua ex fidanzata Martina Maggiore, che pare abbia condiviso dettagli privati sulla loro relazione, durata circa 4 anni.
Martina però ha scelto di raccontare le sue motivazioni, e lo ha fatto con l’intervista al Corriere della Sera.
Le dichiarazioni di Cesare Cremonini
Stando a quanto raccontato dal cantautore, Martina Maggiore non avrebbe informato Cremonini dei contenuti che avrebbe inserito all’interno del libro.

Il cantante ha espresso tutta la sua sofferenza per la situazione in cui si è ritrovato: “Ha raccontato la mia vita intima senza neanche considerarmi, condividendo dettagli che riguardano anche la mia famiglia“.
Parlando più specificatamente di Martina, aveva aggiunto : “Quest’anno è successo che una ragazza con cui sono stato, a cui ho dato l’anima, con la quale ho avuto un confronto umano importantissimo, alla quale ho dedicato tantissimo tempo della mia vita cercando di aiutarla, di amarla, di stare bene con lei, ha scritto un libro e l’ha pubblicato, raccontando la mia vita intima, senza neanche considerarmi“.
Martina Maggiore: “La relazione piu’ importante”
Martina, 28 anni, ha voluto specificare che non lo ha avvertito dell’uscita del libro perchè non ha più nessun contatto con Cremonini. Poi racconta: “Per spiegare ciò che ho vissuto dovevo parlare della nostra storia. L’avrei fatto comunque, perché le emozioni e il dolore appartengono a tutti, non solo ai personaggi pubblici”.
Della loro storia d’amore, dichiara: “È stata la relazione più importante della mia vita. Mi ha fatto scoprire l’amore, ma anche una parte di me che non conoscevo. Ho sviluppato una dipendenza affettiva fortissima. Mi sono annullata completamente. Quando ci siamo lasciati, è arrivata la depressione. Ma oggi voglio lanciare un messaggio: si può rinascere, anche dopo essersi persi”.